Posts Tagged ‘B&B Lucca’

Carnevale di Viareggio 2011

January 17, 2011
Carnevale di viareggio 2011

Bozzetto carro - L’erba di casa mia

Al termine delle vacanze di Natale non mancano le occasioni per soggiornare ancora in Toscana pensando alla cultura e al divertimento, a Viareggio arriva il Carnevale e il periodo più movimentato dell’anno

manifesto ufficiale 2011

Realizzato da ANICHINI FRANCO

altro bozzetto in concorso

Corsi mascherati da Domenica 20 febbraio a Domenica 13 marzo.

Inoltre la sera la festa continua con musica e piatti tipici ai carnevali rionali.

Un esempio? Potete andate al corso mascherato sulla passeggiata nel tardo pomeriggio di domenica 6 o martedi 8 Marzo, proseguire con cena a base di risotto o fritto di mare nel Rione Darsena e  concludere la serata partecipando alla sfilata rionale.

Inoltre al Museo del Carnevale potete scoprire tutti i segreti e i trucchi della cartapesta.

Museo del carnevale

Museo del carnevale

Teatro intorno a Pisa

January 5, 2011
Gennaio 2011
L’ALTRO TEATRO 2011
Cascina e Pontasserchio
news
stagione serale
informazioni biglietteria

11-12-13-20-21-22 gennaio ore 21.00
RE NUDO
La Città del Teatro
.
messa in scena di una favola sull’inganno
testo e regia di Alessandro Garzella
29 gennaio ore 21.00
SCALPICCII SOTTO I PLATANI
Teatro Rossini
fuori abbonamento – ingresso libero
l’estate del ’44 a Sant’Anna di Stazzema
narrazione di e con Elisabetta Salvatori
al violino Matteo Ceramelli
5 febbraio ore 21.00
URGE
La Città del Teatro
.
di e con Alessandro Bergonzoni
12 febbraio ore 21.00
DON CHISCIOTTE
Teatro Rossini – Pontasserchio
.
con Roberto Herlitzka e Lello Arena
14 febbraio ore 21.00
BARBONI
La Città del Teatro
.
di Pippo Delbono
19 febbraio ore 21
INDAGINE D’AMORE
La Città del Teatro
.
Compagnia Teatri d’Imbarco
24 febbraio ore 21
ESSEDICE tratto da “S.” di Gipi
Teatro Rossini
.
Gipi/I Sacchi di Sabbia/Ferdinando Falossi
27 febbraio ore 21
18 MILA GIORNI Il pitone
La Città del Teatro
.
con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa
5 marzo ore 21
THE OFFICE
Teatro Rossini
.
Jack and Joe Theatre
di e con Adriano Miliani e Alexey Merkushev
19 marzo ore 21
L’ANIMA DELLA TERRA (VISTA DALLE STELLE)
La CIttà del Teatro
.
uno spettacolo di parole e musica con
Margherita Hack e Ginevra Di Marco
26 marzo ore 21
IL TEMPO DELLE SUSINE VERDI
Teatro Rossini – Pontasserchio
.
Paolo Hendel
2 aprile ore 21.00
TOLEDO SUITE
Teatro Rossini
.
di e con Enzo Moscato
15 aprile ore 21.00
LA FILA INDIANA
La Città del Teatro
.
di e con Ascanio Celestini
30 aprile ore 21
LA TRILOGIA DEGLI OCCHIALI
La Città del Teatro
.
Acquasanta, capitolo I
Il Castello della Zisa, capitolo II

testo e regia Emma Dante

6 maggio ore 21
CERIMONIA
Teatro Rossini
.
Progetto per una nuova messa in scena di
Lorenzo Gleijeses

 

Ravensburger a Pisa per Keith Haring

December 6, 2010

Il murales tuttomondo di K. Haring a Pisa

A Pisa il puzzle più grande del mondo dedicato a Keith Haring

Con l’arrivo delle feste natalizie il Keith Art Shop Caffè organizza un’impresa epica, alla quale tutta la città è chiamata a rispondere!
Ravensburger infatti ha dedicato all’artista americano il puzzle più grande del mondo: 32256 pezzi per ricreare, in 5,44 metri di lunghezza e 1,92 metri di altezza, ben 32 opere del geniale autore che ha regalato a Pisa il murale tuttomondo.

Così dal 10 al 24 dicembre tutti in Largo Zandonai per l’assemblamento collettivo del puzzle più grande del mondo: 32 buste da 1000 pezzi e l’impegno di tutti quelli che vogliono partecipare, per completarlo – sfidando la pioggia – in meno di 15 giorni!

Dal 10 al 24 dicembre al Keith cafè, davanti al Murales in Largo Zandonai
Inaugurazione venerdì 10 dicembre alle 15.00.

Living like a local in Tuscany

November 22, 2010

This is a guest post by Roxanne Bridger who lived in Florence for four months during 2009. She is a travel blogger for Simonseeks.com, a community of travel experts, enthusiasts and celebrities sharing their tips on the best places to eat sleep and visit, ranging from the best nightlife in Amsterdam to the cheapest hotels in London.

Whether you plan on visiting Tuscany for a few days of a few months, the only real way to get to know the Tuscan way of life is to live like the locals do. Travel should be much more than ticking of a list of places you have lived, you need to understand how the locals live their day-to-day life to truly experience an area.

nightlife in florenceTuscany is an area that is rich in history and culture and there are plenty of sights to be seen. But when a true traveller visits a new destination, seeing the famous landmarks is only a small part of the trip.

Florence Market

When you next hear about a local delicacy, it’s one thing to go to a restaurant and try it, but why not learn how to cook it yourself. The Castagnaccio (Chesnut cake) is a classic sweet dessert from the chestnut woods of Monte Amiata in south Tuscany or Garfagnana hills near Lucca. However, chestnuts are harvested all over Italy with many regions having slight variations typical of the zone such as those of Montella in Campania. This makes for subtle variations in the Castagnaccio recipe. So why not learn more about the differences and help make your mind up about which you prefer. If you learn to cook like the Italians, you can be sure to impress your friends and family when you return home. When you do dine out, eat wherever the locals eat. You can sit with them, chat, gossip and share the same meal. Food is something that connects us all.

Whenever, you are in a foreign place, not knowing the basics of a language can be a bit daunting. Why not try to go beyond the normal phrases and find out a few of the local sayings. Many regions have their own sayings and learning these will help you feel part of the community. Smile and don’t be shy about speaking another language. The first mistake is worrying that you look out of place. You are, but that’s not a bad thing, people will you see you respect them, and in turn, open up to you more. The Tuscan people are welcoming and friendly and any visitor will find a warm welcome in the cities, towns and villages of the area

When it comes to local dress, don’t just assume that the shops you will find in the town centres are where the locals shop. Many of these are built with the tourist in mind and the Tuscan people will avoid these shops. Don’t be afraid to ask your new friends where they bought that dress you are really like. You will probably be introduced to a range of markets with excellent quality goods that you may ever have found on your own.

Staying in a completely new area may seem like it would be hard to try and fit in but as long as you are willing to make friends, you will. Introduce yourself to everyone you meet. You don’t know what doors this could open to an otherwise inaccessible world. Your experience transforms from travel to immersion, and the connections you make along the way will help you with this.

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Calci – Museo di storia naturale e del territorio – Natale 2010

November 22, 2010

Certosa di Calci - Pisa

Ecco il programma per le prossime festività, da parte del Museo di Storia Naturale e del Territorio presso la Certosa di Calci

MUSEO IN FESTA!
Tutti al Museo con Babbo Natale e la Befana!

Domenica 19 Dicembre 2010
Ore 14.30
Natale al Museo!
Per tutti visita guidata al Museo e
per i bambini una divertente visita guidata animata!

Sale paleontologia calci

Sale paleontologia

Domenica 26 Dicembre 2010
Ore 14.30
Museo in festa!
Per tutti visita guidata al Museo!

Domenica 2 Gennaio 2011
Ore 14.30
Museo in Festa!
Per tutti visita guidata al Museo!

Giovedì 6 Gennaio 2011
Ore 14.30
Befana al Museo!
Per tutti visita guidata al Museo e
per i bambini una divertente visita guidata animata!

Costi:
Adulti: Ingresso euro 5,00 Visita guidata euro 2,50
Bambini: Ingresso euro 3,50 Visita guidata euro 2,50
E’ gradita la prenotazione telefonica al numero: 050 2212970

Centro Interdipartimentale Museo di Storia Naturale e del Territorio
Servizi Educativi Responsabile Dott.ssa Angela Dini

Scarica la brochure del Museo in festa (Natale 2010)

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Offerte Speciali

April 9, 2010

Offerta valida dal 2 al 26 Maggio 2010!

B&B 2 notti

  • 1 camera doppia ====> Eur 120,00
  • 2 camere, 4 persone ====> Eur 240,00
  • 2 camere, 5 persone ====> Eur 280,00
  • 2 camere, 6 persone ====> Eur 290,00

Appartamento

2 camere, 2 bagni, cucina, ingresso / sala

  • 6 persone, ====> Eur/settimana 550,00
  • 2 persone ====> Eur/settimana 400,00

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Condividi l’esperienza fatta! Consiglia ai tuoi amici di scegliere Casa Gentili, ed entrambi otterrete una riduzione del 15% sul prezzo finale!

Nota:Chiedi ad un tuo amico di citare il tuo nome e cita tu stesso il nome del del tuo amico quando prenoti, cosi sarai sicuro che entrambi otterrete lo sconto.

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  • -30 % per soggiorni con soli due ospiti
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Offerte Speciali!

L’orto botanico di Lucca

April 7, 2010

L’orto botanico nel Parco delle Mura

L’orto botanico lucchese nasce in una nicchia storica molto particolare: tra il bastione di San Regolo, gli orti del convento di San Micheletto e i giardini dei palazzi costruiti per la corte di Elisa ai primi del XIX secolo. Dunque, un’area fortemente connotata e già tradizionalmente destinata alle funzioni ludiche (si ricorda che era questa la zona nella quale si praticava il “gioco del pallone”), che rende l’Orto di Lucca “giardino” pubblico, luogo segreto di raccolta e di studio nel più ampio contesto del Parco delle Mura.

La sua stessa storia, coi curatori che si sono avvicendati a partire dal primo ventennio dell’Ottocento, ha tracciato un percorso culturale polisemantico, testimoniato dalle collezioni vive, dalle riproduzioni di gesso, dagli erbari, dalla biblioteca. Tale patrimonio si arricchisce grazie a una vivace attività di ricerca, promozione e didattica, alle relazioni interdisciplinari avviate tramite esposizioni tematiche e mostre mercato come Murabilia, legate tra loro dal filo rosso di una coltura/cultura aperta al godimento della comunità non soltanto locale.

Rigore scientifico, dunque, e coinvolgimento estetico a tutto tondo. È su questa duplice valenza che l’Opera delle Mura fonda le strategie di valorizzazione e di sviluppo dell’Orto di Lucca come “museo laboratorio” della botanica, dove la ricerca e la catalogazione interagiscano con la complessità dei temi connessi con la conservazione del patrimonio botanico delle Mura e del territorio.

C’è infine un aspetto che rende l’Orto botanico di Lucca un sito speciale rispetto ad altri: il suo svilupparsi tra spazi aperti e chiusi, incuneandosi nei percorsi segreti dei sotterranei per rivelarsi dall’alto del camminamento sulle mura, schermato dalle fronde degli alberi.

Le origini dell’Orto lucchese

Il 13 giugno 1820 veniva consegnato al Liceo Reale un appezzamento di terreno – entro le mura – denominato Piaggia Romana, perchè vi fosse edificato un Orto Botanico. Nella riforma degli studi attuata dalla sovrana Maria Luisa di Borbone, infatti c’era anche l’insegnamento della Botanica e questa disciplina “… è dell’indole di quelle che non può esercitarsi col solo raziocinio” ma “… abbisogna degli oggetti fisici, ed ostensibili che la natura presenta per esserne istruiti”. Era questo l’ultimo risultato di una richiesta fatta in tal senso da Bernardino Orsetti – allora ministro della Pubblica Istruzione – a Sua Altezza Reale.

Fu nominato Direttore dell’Orto il Professore di Botanica Paolo Volpi, che fece i primi impianti nel neonato giardino. Gli esemplari furono prelevati da due diversi luoghi; dalla villa Reale di Marlia, che già Elisa Baciocchi aveva fatto arricchire di numerose piante esotiche, e dai vivai presenti in Lucca dove venivano allevate le piantine per le alberature delle mura. Successivamente furono gli scambi con gli altri Orti Botanici, italiani ed esteri, a completare le collezioni. In particolare furono quelli di Pisa e di Firenze che fornirono la maggior quantità di semi. Paolo Volpi si occupò dell’Orto fino al 1830 anno in cui a lui successe il Professor Benedetto Puccinelli.

Il Puccinelli, che operò nel giardino fino al 1850, fu fecondo di iniziative. In particolare compilò una flora lucchese, in parte pubblicata dallo stampatore Bertini, in parte conservata in manoscritto presso la biblioteca dell’Orto così come il manoscritto che tratta dei funghi. Il direttore incrementò anche gli erbari. Dal 1850 al 1860 la responsabilità dell’Orto fu di Attilio Tassi, i cui interventi sembrano assai limitati. Al Tassi successe Cesare Bicchi che si occupò del Giardino per ben 46 anni, dal 1860 fino al 1906.

L’attuale volto dell’Orto di Lucca è il frutto del lavoro di quest’ultimo che molto fece per l’istituzione da lui diretta. L’impianto della maggior parte degli alberi ora presenti è opera sua, come la costituzione di quell’erbario più cospicuo che porta il suo nome; anche la costruzione del laghetto è legata al Bicchi.

Successivamente, fra la prima e la seconda guerra mondiale, l’Orto cadde in disgrazia sopravvivendo alla stregua di un pubblico giardino. Solo alla fine degli anni Cinquanta la Prof.ssa Roma Melinossi, fu incaricata dall’amministrazione comunale di rivedere le collezioni per la ripresa di un’attività che, in effetti, riuscì a rendersi concreta solo intorno al 1970.

Fonte Opera delle Mura di Lucca

Le Mura di Lucca

April 7, 2010

Le Mura di Lucca, un parco urbano

Le mura di Lucca Le mura di Lucca, costruite tra la metà del Cinquecento e i primi anni del XVII secolo, rappresentano un sistema fortificato che si è mantenuto integro fino a oggi. Passate attraverso il processo di trasformazione della città, hanno con essa formato un unicum inscindibile.

La loro particolare caratteristica di fortificazioni “alla moderna” stabilisce, per la sua stessa natura, una proiezione fisica e funzionale con la città e con il territorio. Tale caratteristica ha sviluppato nel corso del Sette-ottocento una riconversione civica di tali strutture che hanno finito per configurare l’intero anello come passeggiata puntualizzata da una serie di strutture (dal campo per il gioco del calcio poi divenuto “orto botanico“, all’anfiteatro per le corse dei cavalli poi trasformato nel “piazzale Verdi” ecc.) a carattere ludico-ricreativo. Le stesse alberature, piantate fin dall’epoca della costruzione della struttura militare a scopi strategico-funzionali, sono state sostituite con piante dalla monumentalità decorativa, conferendo all’intera cerchia un’immagine di grande parco urbano.

Le mura di LuccaLe mura rappresentano oggi un parco ad alta valenza culturale che può stimolare momenti di conoscenza e di fruizione non solo per la città ma anche per l’intero territorio. Tale sistema rappresenta un segno forte con il quale la comunità si identifica, proiettandovi aspettative in termini di qualità e di valorizzazione selezionata capace di esercitare un’eccezionale attrattiva turistica; è il momento significativo di sintesi della dialettica città-territorio.

In particolare l’intera area è caratterizzata dalla presenza di una serie di manufatti a carattere ludico-ricreativo prevalentemente in corrispondenza dei baluardi, ma comunque anche lungo la passeggiata: panchine, tavoli attrezzati per consumare spuntini o effettuare altre attività, fontane con acqua potabile e soprattutto aree attrezzate con giochi per i bambini.

Da strumento di difesa a gioiello monumentale

Quella attualmente esistente è la quarta cinta muraria, l’ultima tra quelle di cui Lucca nel corso dei secoli si è munita. La prima fu quella romana del II secolo A.C., la seconda quella medievale terminata nel 1270. Alla terza si lavorò intervenendo sul precedente tracciato tra la fine del quattrocento e l’inizio del secolo seguente. Intorno al 1500 però la tecnologia militare fece passi da gigante.

Gli eserciti cominciarono a utilizzare armi a tiro dritto, artiglierie che avrebbero potuto non essere fermate dalle Mura che cingevano la città e che erano, in sostanza, alte, esili barriere progettate più per impedire lo scavalcamento di colpi a traiettoria calante che la forza dirompente dei colpi diretti. A complicare ulteriormente le cose ai lucchesi – che rimarranno indipendenti fino al 1847 – era anche Firenze i cui domini estesi a tutta la Toscana arrivavano ad Altopascio, un paese a quindici chilometri da Lucca.

Così, pur se a malincuore, a causa delle ingenti spese necessarie, nel 1544, dopo estenuanti dibattiti, fu avviato un cantiere che ebbe vita lunga e tormentata. I lavori furono diretti da esperti provenienti da diverse città italiane (in particolare da Urbino) e da tecnici fiamminghi. Elevatissimo il numero di sterratori, carrettieri, carpentieri, fornaciai, fabbri e muratori giornalmente impegnati (fino a 2.000) tanto che, per le mansioni più semplici, tra gli abitanti del contado, si ricorse ad una sorta di arruolamento obbligatorio, le cosiddette “comandate”, partite di lavoranti prese a giornata o a settimana. I lavori terminarono definitivamente più di un secolo dopo, nel 1650.

La cerchia è composta da dodici cortine, a terrapieno, che congiungono tra loro undici baluardi: nove a sprone, assai sporgenti e muniti di orecchioni (secondo una tipologia costruttiva affermatasi alla metà del ‘500); uno, quello di S.Maria, dai fianchi quadrati; e uno, quello di S.Frediano, più propriamente una piattaforma. Quattro chilometri e duecento metri di fortificazione con muro a scarpa, larga alla base trenta metri, sulla quale erano piazzati 124 pezzi d’artiglieria. Verso la città scendevano gradoni di terra dove, per consolidare i terrapieni e per procurarsi legna in caso di lungo assedio, furono piantati degli alberi.

Verso l’esterno il sistema difensivo fu rafforzato dallo scavo di un fossato di trentacinque metri di larghezza, da dodici mezze lune di terra con basamenti in muratura (due delle quali, le uniche rimaste, sono presenti nel tratto compreso tra la piattaforma di S. Frediano e il Baluardo di S. Donato), da un lungo terrapieno continuo e infine dal taglio di tutte le piante entro un raggio di mezzo miglio, l’area di rispetto (chiamata la linea delle tagliate) realizzata per non lasciare al nemico, nelle immediate vicinanze della città, legname per le artiglierie.
Le costruzioni che sono presenti lungo le cortine, le “casermette”, erano gli alloggi della guardia.

L’unico allarme che queste Mura hanno fronteggiato è stato quello dell’acqua del fiume, il Serchio, che nel 1812 stava per inondare la città. Furono in quell’occasione chiuse e tamponate tutte le porte e la città rimase illesa. Al 1812 del resto le Mura avevano attenuato il loro carattere marziale perché gli austriaci durante uno dei due avvicendamenti con l’esercito francese avvenuti dopo il 1799, si erano portati via i cannoni. Dopo il Congresso di Vienna il nuovo Ducato di Lucca (la città era stata prima governata per alcuni anni come Principato dalla sorella di Napoleone, Elisa, poi da alcuni governi provvisori) fu affidato ai Borbone di Parma, nella persona della duchessa Maria Luisa che incaricò, nel 1818, l’architetto Lorenzo Nottolini della nuova sistemazione a verde di una parte di Mura.

Nel 1820 fu istituito l’Orto Botanico ben presto centro di ferventi studi scientifici, strumento di gestione del nascente parco delle Mura, e fondamentale centro di diffusione di apprezzate specie esotiche nei giardini della città e nei parchi del territorio.

La riconversione dell’antico sistema difensivo ad uso civile, per il tempo libero e lo svago, fu poi ulteriormente accentuata nel 1840 quando fu costruito, sul Baluardo S. Maria, il Caffè delle Mura, poi demolito e ricostruito arretrato nel 1885, per creare uno piazzale con la statua di Vittorio Emanuele II, in diretto collegamento con il centro urbano.

E’ il concretizzarsi di quell’idea di parco pubblico che proprio in quegli anni cominciava a diffondersi e a prendere corpo.

Le porte originariamente erano solo tre: S. Pietro, S. Donato e S. Maria. Porta Elisa, di stile neoclassico, fu inaugurata nel 1811. Porta S. Anna nel 1910. Porta S. Iacopo (o IV Novembre) nel 1930.

Da sottolineare che nel 1866 di fronte al rischio di una vendita delle Mura ai privati il Comune decise di acquistarle dal Regio Governo (al cui demanio come struttura difensiva appartenevano): una scelta felice che ne ha garantito la sopravvivenza.

Fonte Opera delle mura di Lucca

Mercato antiquariato Lucca

April 6, 2010

Offerta

Il 3°  week-end per il mercatino dell’antiquariato a Lucca

1 Camera doppia 2 notti => Eur 120,00; 2 camere doppie 2 notti => Eur 200,00 (offerta non cumulabile con altre offerte, sono esclusi 3° week-end di ponti, festivi, eventi).

L’Antiquariato ed il collezionismo nel mercato dell’antiquariato hanno un loro appuntamento fisso che si svolge a Lucca ogni terza domenica del mese e sabato precedente. E’ così che le vie del centro già normalmente animate dal commercio dei molti negozi di antiquariato e non, diventano ancora più vitali per la presenza delle molte bancarelle di espositori che vengono da tutta Italia, e degli appassionati di collezionismo e di oggetti del passato.

La mostra-mercato dell’antiquariato che si svolge a Lucca permette a molti appassionati e cultori dell’antiquariato e modernariato di cercare oggetti non comuni per completare l’arredamento delle proprie dimore o semplicemente per trovare oggetti che mettano in evidenza la maestria degli artigiani delle epoche passate nella realizzazione di manufatti in vari materiali (legno, pietra, ferro e molti altri)

Visitare il mercato dell’antiquariato di Lucca è senz’altro un momento piacevole anche per coloro che non sono strettamente appassionati dell’antiquariato, ma semplicemente desiderano vedere la città di Lucca in una veste insolita e dove il commercio che ha sempre rappresentato una componente essenziale della economia cittadina trova un suo grande momento di espressione, consentendo pertanto di far vivere la città non solo ai propri fruitori abituali, ma anche ai molti visitatori che la manifestazione richiama.

Il contesto architettonico nel quale ha luogo la mostra dell’antiquariato di Lucca, è quello tipico della città d’arte toscana con palazzi rinascimentali e settecenteschi che si affacciano sulle strette e tortuose vie del centro storico quasi a offrire un contesto storico ideale per la mercanzia di cui si adornano le bancarelle.

Dove dormire a Lucca per il weekend del mercatino dell’antiquariato

A Casa Gentili, sono presenti molti oggetti che ne testimoniano la vita in epoche passate (il pastificio, i mobili di famiglia) è così per mantenere una omogeneità di contenuti continuiamo a cercare mobili ed oggetti sia per l’esterno che per l’interno che sempre più spesso troviamo al mercato dell’antiquariato a Lucca, presso alcuni banchi specializzati.

Casa Gentili è anche un luogo ideale, a soli 14 Km dal centro di Lucca, per soggiornare in occasione del mercato dell’antiquariato e consente di riposare in un ambiente di grande relax e di raggiungere rapidamente il cuore della città di Lucca dove passeggiare soffermarsi ad osservare i piccoli e grandi oggetti del passato.

mercato antiquariato sedie in ferro e anforaCasa Gentili offre a tutti gli appassionati e amanti delle curiosità del passato in occasione del mercato dell’antiquariato, particolari condizioni per il pernottamento in una camera con colazione a coloro che visitano o operano nel mercatino dell’antiquariato di Lucca Richiedete informazioni per alloggiare al seguente indirizzo:Casa Gentili – Via dei Molini 14 , 56019 Avane Pisa | tel 050 868317.

Eventi a Lucca

April 6, 2010

Di seguito trovate un sunto dei principali eventi del territorio (tra parentesi le date). Il presente programma è suscettibile di modifiche, e alcune date sono ancora in corso di conferma, pertanto vi indichiamo i siti internet di riferimento o vi invitiamo a consultare il sito http://www.welcometolucca.it ove trovare le indicazioni specifiche e conferme relative alle date e al singolo evento.

Tutto l’anno

Marzo

Aprile

Maggio

  • Fiera della Croce – Lucca (3)
  • Primo Maggio a Fornaci -Mostra mercato Fornaci di Barga (1)
  • Lucca Elegance, Mostra dell’antiquariato e dell’alta decorazione (13/16)- Lucca, Real Collegio- http://www.luccaelegance.it/
  • Look at festival – Fondazione Ragghianti – Lucca (14 Maggio/4 giugno) – http://www.lookatfestival.it/
  • Via Vinaria – Montecarlo (15/16) – http://www.viavinaria.it/
  • Pane e ospitalità – Festa del pane – Altopascio (8/9)
  • Demetra – Camaiore (21/23) – Rassegna del mondo ortofrutticolo
  • Lucca – Le mura dentro: nel baluardo S.Colombano iniziative culturali e enogastronomiche.

Giugno

  • Lucca in musica: incontri musicali nelle piazze, vie della Città e nelle sue Ville storiche – Lucca
  • Look at festival – Fondazione Ragghianti – Lucca (14 Maggio/4 giugno) – http://www.lookatfestival.it/
  • Cartasia – Lucca (19 giugno/18 luglio) – www.cartasia.it

Luglio

  • Shopping sotto le stelle – Negozi aperti, mercatini, eventi nel centro ogni giovedì sera.
  • I giorni di S.Paolino: rievocazione storica con palio della balestra (13)
  • Summer Festival – Grandi concerti nelle Piazze del centro. – http://www.summer-festival.com/
  • Festival Pucciniano – Torre del Lago – La Fanciulla del West (16, 23) – Madama Butterfly (17); Tosca (24,30); Turandot (31); www.puccinifestival.it

Agosto

  • Festival Pucciniano – Torre del Lago – La Fanciulla del West (7) – Madama Butterfly (1, 14, 22); Tosca (8, 13, 21); Turandot (6, 12, 20); http://www.puccinifestival.it/
  • Antiquariato e musica: concerti ed eventi nelle vie degli Antiquari
  • Montecarlo in festa: Festa del vino e della gastronomia – (28/31) – www.viavinaria.it

Settembre

  • Settembre lucchese: mese dedicato alla storia, tradizione, cultura, sport, tempo libero.
  • Il Castello rivive (Nozzano) (3/5) – http://www.ilcastellorivive.it/
  • Murabilia– Mostra mercato del verde e del giardinaggio – (3/5) – http://www.murabilia.com/
  • Anfiteatro Music Festival: concerti nella piaza Anfiteatro – http://www.musick.it/
  • Festival delle Ville e dell’aria e delle cose buone – Capannori (9/12) – http://www.flyairevent.it/
  • Ante Diem Sanctae Crucis: rievocazione storica a preludio della processione religiosa Luminara di S.Croce (12).
  • Luminara di S. Croce (13) – http://www.comune.lucca.it/
  • Mostra dell’agricoltura e del territorio (11/29) – Lucca
  • Fiera del Settembre Lucchese al Giannotti – (14/19/21/26/29)
  • Fiera di S. Michele – P.za S. Michele – (14/29)

Ottobre

Novembre

Dicembre

  • Natale & commercio negozi aperti, mercatini, eventi nel centro storico.
  • Fiera di S. Michele – (8/12 -6/1)
  • Prodotti tipici della Valleriana – Villa Basilica (12)
  • Lucca Digital Photo Festival – (20 nov – 10 dic.) – http://www.ldpf.it/
  • L’Olio e i tesori di Lucca http://www.luccaturismo.it/
  • Il Desco. Sapori e saperi Lucchesi in Mostra – (20 nov – 10 dic.) – www.ildesco.eu

Gennaio 2011

  • Concerto di Capodanno – Lucca – (1)

Febbraio 2011

  • Carnevale di Viareggio – Corsi mascherati (13/20/27)
  • CarnevalMarlia – Corsi mascherati (13/20/27)